La Trattoria

Storia e tradizione dell'Arlati

Tre generazioni di cucina milanese

 

La Trattoria è di proprietà della famiglia Arlati dal 1936,
quando Luigi e Modesta decidono di aprire un ristorante
per gli operai della Pirelli e delle fabbriche della Bicocca.
Dagli anni ’60 la gestione passa al figlio Mario, che
la trasforma in un punto d’incontro per artisti e musicisti,
facendo esibire artisti del calibro dei Formula 3, degli Area, e di Lucio Battisti.
Oggi Leopoldo, il figlio di Mario, continua la tradizione
culinaria e musicale della trattoria.

 

1936

Apre la Trattoria Arlati

La Trattoria Arlati viene fondata negli anni‘30 quando Luigi e Modesta Arlati decidono di fare il grande salto abbandonando il lavoro in Pirelli per intraprendere un’attività propria. La sede allora era l’esercizio all’angolo di viale Sarca con via San Glicerio e lì avviano il nuovo lavoro con Luigi in sala e Modesta ai fornelli. Lì passano tutta la guerra, aiutando come possono clienti ed amici e arrangiandosi tutti i giorni per mettere in tavola qualcosa. Per fortuna dalla vicina Brianza arrivano sempre il salame buono, le uova, il pezzo di formaggio o magari di carne complice la valigia di qualche compaesano impiegato in Pirelli che così arrotonda la paga facendola in barba alle tessere annonarie e al mercato nero.

1947

La trattoria si trasferisce

Nel 1947, quando, secondo la leggenda famigliare, il Luisin decide di trasferirsi in centro (della via naturalmente!), la trattoria Arlati trasloca all’attuale indirizzo e lo stesso anno nasce Mario, il terzo figlio.
Passano gli anni e tutti i giorni i tram e il trenino dalla Brianza scaricano alla Bicocca migliaia di lavoratori che alle sei di mattina si scaldano con tazze di grigioverde e bianchin sprusà. Alle 5 di mattina Modesta è già in cucina a metter su il brodo, base di tutti i piatti della cucina milanese e poi nervetti, risotti, stracotti, ossibuchi, minestrone, cotolette e vitel tonnè. Intanto i figli grandi studiano e si laureano, Mario invece con il suo temperamento artistico vuole fare della trattoria la sua prima opera d’arte.

1960

La svolta artistica

Quando, alla fine degli anni ’60, il ventenne Mario comincia a subentrare ai genitori lo fa trasformando il locale da osteria di periferia a ristorante frequentato da tutto il mondo artistico-culturale della città, attirato lì dall’ambiente pieno di novità: l’arredamento un po’ d’antiquariato un po’ bric e brac, l’atmosfera rilassata e cordiale, la cucina tradizionale ,ma sempre curata con una continua ricerca dell’ingrediente genuino, della ricetta da riscoprire.

1973

Punto di riferimento musicale

Quando nel ’73 apre “il sotto”, la trattoria Arlati diventa il primo locale a Milano dove si suona musica dal vivo e tutte le sere si succedono i Formula 3, gli Area, Lucio Battisti, Renato Zero, Loredana Bertè e tanti altri che organizzano jam session esplosive che finiscono intorno a un bel piatto di salame, la michetta, una bella scheggia di grana.

1994

Leopoldo alla guida

Leopoldo passa alla direzione della trattoria, terza generazione della famiglia Arlati. La trattoria si riconferma luogo di culto milanese e non solo, arrivando ad avere un bacino d’utenza sempre più ampio.

2006

La vittoria dell’Ambrogino d’Oro

La grande tradizione culinaria e musicale della Trattoria Arlati è stata riconosciuta nel 2006 dal Comune di Milano. Il sindaco Gabriele Albertini consegna l’onorificenza dell’Ambrogino d’Oro alla trattoria per essere diventata la licenza di cucina milanese più antica della città con la stessa gestione familiare.

2014

Premio Milano Produttiva

Questo è l’anno in cui la Trattoria Arlati viene insignita dalla Camera di commercio di Milano del diploma con Medaglia d’Oro – Milano Produttiva, in riconoscimento degli oltre 40 anni di attività.

2015

Bottega Storica

Il Comune di Milano conferisce alla Trattoria il titolo di Bottega Storica, riconoscendo l’attività svolta da più di 50 anni nella stessa sede, mantenendo l’architettura, gli elementi decorativi e d’arredamento originali.

2017

Negozio Storico

L’operato della gestione di Leopoldo viene premiato e la Trattoria viene insignita del premio riconosciuto dalla Regione Lombardia e diventa un Negozio Storico.